inaugurazione SABATO 13 LUGLIO // alla Sala Esposizioni Panizza di GHIFFA la mostra “IMMAGINI E PAROLE” incisioni di Franco Rognoni
Data / Ora
Date(s) - 13/07/2019
18:00
Luogo
Sala Esposizioni Panizza
Categorie
Alla Sala Esposizioni Panizza l’Officina di Incisione e Stampa “il Brunitoio” inaugura – sabato 13 luglio alle ore 18.00 – la mostra “IMMAGINI E PAROLE” incisioni di Franco Rognoni (Milano, 1913 -1999).
La mostra è a cura di Vera Agosti in collaborazione con l’Archivio Rognoni e con il Comune di Cannobio.
Testo e presentazione di Vera Agosti.
Franco Rognoni è pittore, disegnatore e incisore. Quasi interamente autodidatta, rimane indipendente da scuole e movimenti, cercando uno stile personale, studiando artisti Italiani, come Mario Sironi e Licini, e soprattutto gli stranieri, quali Pablo Picasso, Marc Chagall, Paul Klee, George Grosz, Otto Dix…
Il suo linguaggio mescola Realismo magico, Espressionismo, Informale materico e astrazione, elaborando una cifra espressiva inconfondibile. È riconosciuto dalla critica come uno dei principali maestri dell’incisione del Novecento.
In mostra una trentina di incisioni tra acqueforti, puntesecche e serigrafie dedicate ai soggetti letterari, quali il Don Chisciotte, dal segno febbrile, la Salomé, la bella Taglioni; le illustrazioni della poesia “Noi uomini” di Salvatore Quasimodo, che l’artista frequentava assiduamente e che traducono in figura tutto l’orrore e la disperazione della guerra. Inoltre, sei libri d’artista tra cui I Gentiluomini Nottambuli, una poesia e lettere di Vittorio Sereni con cinque acqueforti e testi di Carlo Fruttero, Dante Isella, Franco Lucentini, Giorgio Orelli e Alessandro Parronchi per le edizioni di Vanni Scheiwiller del 1985. E ancora La storia della povera Rosetta eNapoleone. Un’intervista impossibile di Leonardo Sciascia, Tre liriche di Delio Tessa con tre incisioni su linoleum e volumi di Emilio Gadda e Carlo Porta.
Si aggiunge un ristretto numero di litografie dalle cromie accese che richiamano i risultati pittorici più conosciuti. Completa l’esposizione una piccola e raffinata selezione di disegni: due acquerelli celesti dedicati all’uomo al lago, i personaggi circensi, estremamente grafici, realizzati con una linea di liciniana memoria, alcune veline acquarellate, sempre di ispirazione circense, e altri acquarelli di forte impatto cromatico sul tema del tramonto.
I pezzi esposti risalgono a partire dagli anni Cinquanta e bene illustrano la doppia anima di Rognoni: uno sguardo lieve e dolce sulla poesia dell’uomo, con i sogni della letteratura, del circo e della musica; un occhio attento e ironico sulle meschinità e le brutture umane. L’incisione è la tecnica in cui il maestro si rifugia nel momento dello sconforto, dopo l’esplosione della bomba atomica, quando il peso della storia e la solitudine dello studio diventano opprimenti, mentre la pubblicazione dei libri lo fa uscire dal proprio isolamento.
Orario mostra: da giovedì a domenica 16.00-19.00.
Dal 13 luglio al 4 agosto 2019.