luoghi e storie di lago // Un profilo importante
Non so a quale Napoleone (Napoleone III ?) la tradizione abbia attinto. Di certo Napoleone Bonaparte, con disposizione del sette settembre 1800, ordinando la costruzione della strada del Sempione, accelerò l’ impulso di modernità fra il nord dell’ Europa, i territori del Verbano e la Grande Pianura; quindi meriterebbe di diritto il ruolo principale nella storiella di lago. La tradizione, l’ aneddoto, è ben conosciuto; ce ne parla Piero Chiara (che propende per Napoleone Bonaparte) in un racconto inserito nella raccolta “Il verde della tua veste” edita da SE nel 2008… i “battellotti” di una volta, durante la traversata da Stresa a Pallanza mostravano ai turisti la catena del Sempione che, guardata con un po’ di buona volontà, ricordava il profilo di Napoleone Bonaparte… e lo scrittore “del fuoco sotto la cenere”, Principe del Lago, chiama a testimonianza del fatto il poeta milanese Luciano Erba, anche lui ispirato dalla cresta del Pedum (forse la montagna mito della Val Grande)
Honeste apparenze dei prozii
insediati sul lago! Possedere
un panorama immenso come il vostro
spostare la torre
sulla scacchiera di legno d’ ulivo
e a sera
additare alle donne il Bonaparte
nel profilo del monte.

Dal Principe del Lago al Principe del Pedum. Lo scrittore e alpinista di Ornavasso Paolo Crosa Lenz omaggia così il grande rocciatore Ivan Guerini… nel 1975-76 Ivan Guerini tracciò -assieme a Luca Mozzati, Mario Villa ed Edoardo Frosi- sei nuovi itinerari sui versanti sud e ovest della montagna. Sono vie di difficoltà elevate e di concezione moderna su pilastri di roccia a cui vengono assegnati nomi fantastici (Lancia del Pedum, Pilone dei Trapezisti senza Rete, Torre della Desolazione, Via Molok, Via Lattea)…
